Il sovrano che introdusse il Cristianesimo il Inghilterra
24 Febbraio: il Santo del Giorno è Etelberto del Kent che, battezzato da Agostino di Canterbury, introdusse il cristianesimo in Inghilterra.
Il sovrano che accolse il Santo sotto la quercia
Figlio legittimo di re, ascese al trono del Kent nel 590 dopo Cristo. Frustrato nelle proprie mire espansionistiche dalla resistenza del Wessex, che non riuscì a conquistare, sposò Berta di Francia, figlia del re Cariberto. Questo gli procurò non soltanto una salda alleanza con un regno estremamente potente, ma lo avvicinò anche alla religione cristiana, praticata da sua moglie. La decisione di Eriberto di chiedere al papa Gregorio Magno l’invio di alcuni missionari in terra inglese fu probabilmente dettata proprio dall’influenza della Regina Bertha. Secondo la leggenda il legato papale fu Sant’Agostino di Canterbury, che raggiunse il sovrano sull’isola di Thanet nel settimo anno del regno del Re.
E’ tramandato che Etelberto volle incontrare Agostino sotto una quercia, poiché le sue credenze celtiche lo inducevano a pensare che in questo modo sarebbe stato protetto dalla magia cristiana. L’incontro avvenne e fu fruttuoso: di lì a poco, nel 601, Etelberto fu battezzato e si convertì al Cristianesimo. Diede ordine che fossero costruite nel proprio regno molte chiese cristiane.
24 Febbraio: il Santo del Giorno è Etelberto del Kent
Dopo la sua morte, avvenuta il 24 Febbraio di un anno tra il 615 e il 618, fu canonizzato come riconoscimento del suo ruolo fondamentale nella reintroduzione della religione cattolica in Inghilterra. Nonostante il fatto che Etelberto non abbia mai voluto imporre la propria religione ai sudditi del Regno, le conversioni si moltiplicarono a partire dal momento del suo battesimo.
La celebrazioni a lui dedicate furono spostate al 25 o al 26 Febbraio fino al 1969, affinché non si sovrapponessero a quelle dedicate a San Mattia. Dopo il definitivo spostamento della festa di San Mattia alla metà di Maggio, San Etelberto è tornato ad essere ricordato nella corretta data della sua morte.
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